Dopo molti anni sono tornato a lavorare da remoto e questa volta pure quasi ed esclusivamente full-time.
Rispetto a qualche anno fa, oltre ad avere meno capelli, ho sicuramente dalla mia parte tanti errori fatti e che posso quindi evitare di fare adesso.
Per questo ho deciso di scrivere questa serie di post sul lavoro da remoto, per cercare di renderlo fin da subito piacevole e produttivo per chi si approccia a questo modo di lavorare per la prima volta (o anche no, perchè c’è sempre bisogno di imparare qualcosa e migliorarsi).
Ho diviso questo post in tre parti per facilitarne la lettura:
- Consigli e suggerimenti per vivere felici (questo post)
- Gli strumenti che ogni remote worker deve avere
- Lavorare “in the zone”
Partiamo subito con una breve lista di cose che fanno vivere meglio la giornata del lavoratore remoto e, nel dettaglio, quella dello sviluppatore che lavora da remoto.
Alcune cose ti potranno sembrare banali, altre no.
Ma bisogna fare attenzione a tutto, pure ai dettagli per non farci cogliere impreparati. 🙂
#1 Non si lavora in pigiama
La prima cosa che qualcuno pensa quando gli dite che lavorate da casa è: “bello, puoi lavorare in pigiama.”
Non c’è cosa più sbagliata, sia igienicamente che lavoraticamente parlando.
Ovviamente non importa mettersi in giacca e cravatta quando si lavora da casa, ma dovete individuare alcuni indumenti comodi e usare quelli.
Io ad esempio ho 3-4 magliette che uso a rotazione e per me quelle sono “le magliette del lavoro”.
Quando so che indosso quelle, vuol dire che sto lavorando.
Un po’ come i cani da ricerca molecolare quando sono con il guinzaglio da lavoro, sono focus sulla loro missione, altrimenti sono normalissimi cani come tutti gli altri.
#2 Pianifica la tua giornata
Il fatto che sei solo a casa, senza nessuno che ti controlla, può far si che il modo di perdere tempo sia molto semplice da trovare.
Un buon metodo per ovviare a questo inconveniente è quello di scriversi una lista di cose da fare durante la giornata.
La cosa migliore è preparare questa lista la sera prima, a fine giornata, con le cose da fare per il giorno dopo.
Non c’è un metodo preciso o uno strumento adeguato per questo tipo di attività.
Potete usare un blocco note se vi sentite più a vostro agio o uno strumento elettronico come OneNote, Trello o Microsoft ToDo.
L’importante è scrivere questa lista di cose che dovete fare e cercare di seguirla.
#3 Fai delle pause
Può sembrare una cosa scontata, ma questa è una regola che vale oro.
Quando si è da soli si cerca di lavorare più possibile per finire prima.
In realtà a fare in questo modo accade esattamente l’opposto perchè la vostra produttività dopo un po’ tende sicuramente a diminuire.
Anche in questo caso non esiste una regola precisa sul quando e sul come dovete farle.
Io uso la tecnica del pomodoro, ma semplicemente perchè ho bisogno per mio carattere di regole ferree da seguire durante le mie attività, ma voi potete anche “andare a sentimento”.
La cosa importante è che durante le pause dovete proprio alzarvi dall’area di lavoro e andare a fare altro.
Meglio se non leggete niente, così fate riposare gli occhi. Meglio anche non mangiare troppo spesso, per evitare di diventare 200 kg in 3 mesi. Potete per esempio andare ad affacciarvi alla finestra, giocare con il cane o con il gatto, telefonare a un amico.
Attività comunque che abbiano poco a che fare con quello che attualmente state facendo.
Di strumenti per utilizzare la tecnica del pomodoro ce ne sono tanti, più o meno articolati.
Io molto spesso utilizzo questo: https://tomato-timer.com/, semplicemente perchè è basilare, senza troppi fronzoli e fa il suo lavoro.
#4 Non ti isolare
Lavorando da casa il rischio di isolarsi è molto alto.
In parte succede comunque, ovviamente, ma cercate di evitarlo più possibile.
Per evitare che ciò accada, l’unico metodo che avete è quello di uscire prima di iniziare a lavorare, a pranzo o durante una pausa (un po’ più lunga quel punto) o invitate qualcuno a prendere un caffè a casa vostra.
Se vi isolate, è facile che vi prenda lo sconforto/senso di solitudine e quindi lavorerete male sicuramente.
#5 Fai attività fisica
Il fatto di non dover camminare per andare a lavoro o comunque sia spostarvi fuori da casa per andarci, potrebbe essere un problema per la vostra forma fisica.
Il rischio è quello di passare dal letto, alla scrivania, al divano, al letto e di nuovo alla scrivania.
Anche se non ci tenete più di tanto a mostrarvi muscolosi, potreste avere poi problemi alla schiena perchè la muscolatora si indebolisce facilmente in questi casi e anche di aver problemi di sovrappeso che portano ad altri guai fisici e mentali.
Visto che risparmi il tempo per spostarti fra casa e lavoro, puoi guadagnare questo tempo per fare attività fisica.
Nessuno ti dice che devi preparare una maratona o qualsiasi altra gara, ma potete uscire a correre la mattina prima di iniziare a lavorare (il che vi renderà più produttivi la mattina al rientro), oppure nei mesi un po’ meno caldi andare a fare una passeggiata/correre in pausa pranzo.
Questo renderà la vostra vita lavorativa migliore e anche la vostra salute ne gioverà.
#6 Spazio di lavoro corretto
Un altro luogo comune che si pensa del lavorare remoto è: “che bello, puoi lavorare direttamente dalla cucina”.
Altra cosa sbagliatissima da fare.
Lavorando da casa, avrete bisogno del vostro spazio, delle vostre cose sulla scrivania e di conseguenza un vostro spazio di lavoro.
Oltre al fatto di avere i vostri strumenti nel posto giusto, questo vi serve pure per capire mentalmente dove inizia il lavoro e dove inzia la vostra vita private all’interno della casa.
La cosa migliore è avere una stanza separata dalle altre, anche da una porta, in modo che quando la sera avete finito potete chiudere quella porta e fare finta che non esista il computer e i vostri problemi lavorativi fino al giorno dopo.
Il rischio altrimenti è quello di lavorare 24 ore al giorno per 7 giorni.
Affronteremo poi la scelta della scrivania e degli strumenti lavorativi negli altri post a riguardo.
#7 Comunicare è importante
Visto che molto del tempo lo passerai da solo, ma molto probabilmente lavorerai in un team, la comuncazione diventa una parte fondamentale del tuo lavoro.
Quando si è in ufficio è molto semplice fare un check, spesso anche alla macchinetta del caffè o a pranzo.
Lavorando da remoto ovviamente questo non è possibile, quindi, la cosa più facile da fare è quella di comunicare molto spesso con il proprio team di lavoro.
Gli strumenti che si possono usare sono tanti, da Microsoft Teams (il mio preferito) a Slack.
In entrambi il funzionamento è molto simile. Vengono create delle aree di lavoro o dei gruppi divisi per progetto e quindi è molto meno dispendioso e dispersivo rispetto alla mail.
Oltre al fatto di rimanere sempre allineato, tu e gli altri, è un ottimo metodo per risparmiare tempo perchè puoi evitare fraintendimenti e quindi di rifare un lavoro che magari aveva già ultimato.
#8 Un posto dove pensare
Il posto e gli strumenti con cui lavoriamo sono molto importanti, ma è importante pure trovare un posto dove potete pensare liberamente, senza distrazioni.
Capita molto spesso di rimanere bloccati su un problema oppure di avere bisogno di un po’ di tempo per fare mente locale sui prossimi steps da fare.
Per aiutare a concentrarvi, potete utilizzare un posto diverso da quello in cui lavorate.
Può essere il balcone, il salotto o il giardino.
L’importante è che deve essere un posto facilmente raggiungibile, con poche distrazioni e soprattutto con un po’ di quiete.
#9 Isolati
So che poco sopra ho scritto di non farlo, ma ogni tanto è doveroso.
Quando hai bisogno di trovare la concentrazione necessaria per affrontare un problema o per scrivere la documentazione o qualsiasi altra attività che per te richieda concentrazione elevate, un buon metodo è quello di isolarsi, ma per brevi periodi, mi raccomando.
Per farlo puoi chiudere la porta del tuo studio, ma rischi comunque di rimanere con rumori esterni e distrazioni che ti possono non aiutare in questo lavoro.
In questo caso, ti conviene comprare (poi vedremo nel dettaglio cosa nell’articolo sugli strumenti di lavoro) delle cuffie che ti isolano dal rumore esterno.
Questo non vuol dire che devi per forza ascoltare la musica, ma di solito questo tipo di device, ha anche solamente la funzione di isolare.
In questo modo puoi evitare di sentire il bambino che piange nell’altra stanza, il cane che abbaia o gioca o la tua fidanzata/moglie che magari sta guardando un serie TV sul divano.
La tentazione sarebbe forte e quindi meglio correre ai ripari.
#10 Sottofondo musicale
Stare tutto il giorno in una stanza da solo, non aiuta la psiche.
Non per lavorare, ma in generale.
Per questo motivo, mentre lavori, ti conviene tenere un sottofondo musicale.
Un livello di volume che quasi non senti, ma che scandisce un po’ il tempo.
La cosa migliore sarebbe quella di non usare canzoni che conosci, altrimenti il cervello inizia a seguire quelle e non quello che stai facendo.
Un tipo di musica tranquillo, meglio senza voce, oppure con una voce che sembra una melodia, tipo Chillout o Trip Hop.
Qualcosa comunque con dei bassi pronunciati perchè con il volume basso, saranno quelli i suoi principali che percepirai maggiormente.
#11 Parlare del niente
Quando si lavora in un ufficio con altre persone, spesso si fiinsce a parlare del niente o comunque sia di argomenti al di fuori del contesto lavorativo.
Perchè se lavori da remoto non puoi comunque farlo?
Devi farlo.
Aiuta a non stressarti e a distrarti di tanto in tanto.
Ovviamente non puoi farlo direttamente con la persona che hai di fianco, ma puoi farlo via chat sicuramente.
Quindi ti devi trovare qualche “amico” che ha tempo da dedicarti e parlarci di cose extra lavoro: scampagnate in bicicletta, calcio, politica, qualsiasi cosa.
La cosa ottimale sarebbe una persona che non lavora insieme a te, ma va bene comunque.
L’importante è non usare l’argomento lavoro.
#12 Acqua
A una età intermedia, siamo fatti dl 60% di acqua.
Di conseguenza, ne dobbiamo assimilare tanta.
E’ buona norma appena svegli di bere un bel bicchiere di acqua in modo da reidratare il cervello per farlo partire prima possibile a pieno regime.
Oltre a questo però, la cosa più importante, è tenersi sempre una scorta di acqua a portata di mano alla scrivania.
Questo perchè non potete mai sapere cosa può succedere mentre state lavorando.
Ad esempio se durante una giornata di estate capita un problema improvviso a qualche cliente e viene inserito senza preavviso in una call di 4 ore, non ti puoi permettere di alzarti per andare a recuperare dell’acqua.
Quindi è buona norma tenersi una piccola scorta di acqua con un bicchiere, vicino alla scrivania, in modo da essere pronti per qualsiasi evenzienza.
#13 Carta e penna
Sono il primo che ormai utilizza quasi esclusivamente strumenti digitali anche per prendere appunti.
Può capitare però di dover prendere un appunto al voto mentre qualcuno vi parla durante una call e al momento non c’è cosa più veloce della carta e della penna per farlo.
Un altro motivo per farlo è se, per esempio, avete lo schermo condiviso e quindi non volete far vedere cosa state scrivendo, oppure non volete perchè state facendo un corso e non è carico far vedere che magari avete preso un appunto.
Ultimo motivo, ma sempre per esempio, se siete in una call e qualcuno in casa vi deve dire qualcosa, ve lo può scrivere su quel foglio, invece di interrompervi.
Conclusioni
Questi ovviamente sono solo dei consigli che ho appreso nel tempo, sia sulla mia pelle, sia leggendo articoli sul tema in giro su internet e sui libri.
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